La società fu fondata nel 1920 da Alfredo Viviani, appassionato di calcio originario della Basilicata, trasferitosi per motivi di lavoro da Milano a Potenza. Le sue idee, raccolte nel libro Goal: The Ball Doesn’t Go In By Chance (Goal: La Palla Non Entra Per Caso), quelle che hanno fatto diventare il Barcellona invincibile nella seconda metà degli anni 2000 e che oggi sono adottate da tutti i top club europei: l’aumento dei ricavi tramite l’espansione sui mercati emergenti, la centralità del marchio, l’importanza dello stadio di proprietà, la filosofia di gioco adottata dal club dalle giovanili alla prima squadra. Soriano non ha imposto solamente che tutto il Manchester City (Academy, riserve, prima squadra, squadra femminile) giochi allo stesso modo, ma anche che tutto il City Football Group (Manchester City, New York City, Melbourne City) giochi allo stesso modo. Catalano di ferro, vicepresidente e direttore generale del Barcellona dal 2003 al 2008, secondo molti Soriano è stato uno dei principali artefici dell’età dell’oro del Barça di Guardiola. La storia nerazzurra ha regalato senz’altro divise memorabili nel corso dei decenni ma qui si sottolinea curiosamente una terza maglia, quella della stagione 1997/98 realizzata da Umbro. La promozione arriva grazie ad uno dei pochi ripescaggi della storia del club.
E la coreografia dei tifosi del Milan perché nasce, se non per prendere le distanze da un sistema-Paese impazzito? I tifosi del Melbourne hanno accettato questa subalternità, lamentandosi però della poca chiarezza della società riguardo alla reale durata del contratto del campione spagnolo (che alla fine ha giocato solo quattro gare segnando due gol). Nelle prime sei giornate è stato allenato da Giovanni Zichella, con quattro pari e due sconfitte, poi è passato nelle mani di Agenore Maurizi, con il quale ha girato la boa di metà campionato con 20 punti. E non si capisce perché le istituzioni sì e le curve, che sono uno stato più popolare dei rapporti sociali, no. Per questa terza maglia, Inter dare un cenno al loro sponsor di lunga data Pirelli come è stato svelato al weekend automobilistico di Monza. La divisa da trasferta della Francia per Euro 2024 è bianca con inserti blu rossi e oro.
Il corpo nero e le maniche arancio ricordano la terza divisa del 1998/99; gli inserti “maculati” sui fianchi sono un omaggio alle storiche sneaker Air Max Safari e a un pattern ormai storico di casa Nike. In casa, quindi, i giocatori del Melbourne City si vestono di bianco con inserti azzurri, la stessa tenuta del Manchester City in trasferta. L’intenzione però non è semplicemente quella di aumentare la visibilità del marchio del Manchester City all’estero. Lo diceva anche Churchill che «gli italiani vanno allo stadio come se andassero in guerra e vanno in guerra come andassero allo stadio» ed era un concetto molto più profondo di quanti ora strillano, senza magari mai aver visto una partita o senza averla vista da una curva, che il calcio andrebbe chiuso e che intorno agli ultrà costruiscono un muro di veleno (non sempre immeritato, ma non da tutti però) che quasi costringe i genitori del povero Ciro Esposito, il tifoso napoletano in gravi condizioni dopo la sparatoria a dire che «Ciro non è un ultrà». «La chiave di questa industria non è più se un tifoso si compra la maglietta del Milan o dell’Inter, quello è un piccolo mercato che non conta più nulla.
Nella nostra guida troverete ulteriori informazioni che vi aiuteranno a capire come scegliere una buona maglietta da calcio tra tutte quelle disponibili sul mercato, e la recensione di quelle che, secondo i pareri degli acquirenti, sono le migliori magliette da calcio del 2025, tra tutti i modelli venduti online. Sulla maglietta c’è il baffo della Nike e il logo di Etihad (Etihad e City Football Group sono di proprietà della stessa famiglia). Non sappiamo se, inconsciamente, c’è qualche riflesso della Bauhaus, ma la maglia home tedesca ha davvero un pronunciato senso artistico: magniloquente, come certe cavalcate musicali di Wagner. Questa maglia adidas è un vero successo e piacerà ai fan. Una volta che hai scelto la maglia base, puoi procedere alla personalizzazione. L’anno successivo il City Football Group acquista i Melbourne Heart, club calcistico australiano fondato nel 2009, questa volta coinvolgendo la proprietà dei Melbourne Storm (rugby). Tale versione dei fatti, però, non è riconosciuta dalla FIFA. Non ci si vede fa mano del romanziere che sceglie i fatti, che li accomoda per congegnarli, che li nasconde l’un dietro l’altro per sorprenderci, e che prepara un grande effetto con mille piccoli sacrifizi della verosimiglianza e della ragione. David Villa, messo sotto contratto a giugno dell’anno scorso dal New York City, si è preparato per la MLS giocando la prima parte di stagione per il Melbourne City.