At Camicie mistiche, avviciniamo gli appassionati di calcio e rugby allo sport che amano con il nostro scatole misteriose di maglie da calcio e da rugby. I protagonisti sono sempre gli stessi: animali, motivi particolari e colori sgargianti, ecco la rassegna delle dieci migliori jersey che vedremo all’opera. L’importanza che le maglie da calcio hanno assunto negli ultimi anni – sia per motivi di collezionismo, che per quanto riguarda il binomio calcio/moda – è ormai lampante ed è anche per questi motivi che gli sponsor tecnici stanno cercando di rendere riconoscibile ogni maglia prodotta per i club. Il lavoro in collaborazione con lo studio creativo newyorkese Fly Nowhere ha dato vita a una maglia destinata a restare nella storia. PM: Immaginiamo che tu abbia ricevuto molti apprezzamenti per un’attività così particolare; potresti dirci quando hai avuto la percezione che la gente apprezzasse davvero il tuo lavoro? ASA: Sto ancora cercando di svolgere un ruolo attivo nel prendermi cura di mia figlia mentre non lavoro a tempo pieno, quindi non inizio a fare nulla che abbia a che fare con il lavoro fino a quando non fa il suo pisolino mattutino. La stagione 2003-2004 ha quindi visto l’Arsenal fare la storia della Premier League rimanendo imbattuto per tutta la stagione.
Dopo una lunga serie di indiscrezioni, il Manchester United ha svelato la maglia per la prossima stagione realizzata da adidas, sponsor tecnico dei Red Devils dal 2015. E proprio dal primo kit realizzato insieme al brand tedesco arriva l’elemento distintivo della maglia di quest’anno, il colletto polo, un elemento che è sempre stato nel DNA del Manchester United. Giustamente definita dal club come «too cold», si candida senza ombra di dubbio per essere una dei migliori design della stagione, non solo in Inghilterra. Ma il campionato inglese non porta in dote solo grandi campioni e equilibrio tra le squadre di vertice, ma anche un’estetica che nel corso degli anni si è evoluta più rapidamente delle altre, seguendo i trend più importanti dei principali settori. ASA: Ho fatto spesso appello alle capacità di cucito di mia moglie, terza maglia juve anche per sistemare i pelucchi. ASA: Quella che ha richiesto più tempo finora è stata una maglia dell’Hibernian degli anni ’90. Rossa, colletto a girocollo e maniche lunghe, gli inglesi entrarono nella storia con la maglia away che portava fiera sul petto lo stemma con i tre leoni e le rose rosse dei Tudor. Le maglie dei Socceroos per Qatar 2022 sono un richiamo alle bellezze naturali e alla paesaggistica australiana.
Quali sono le 3 maglie che preferite fra tutte quelle menzionate? Il sito di grafica ha unito sei squadre griffate Nike e i pittori più celebri associati al luogo di appartenenza, dando vita a delle terze maglie dove i quadri ne sono padroni. Al secondo posto, un po’ a sorpresa, ci sono i Verts di Robert Herbin, quel Saint Etienne due volte campione di Francia e finalista sconfitto nella Coppa dei Campioni del ’76. L’edizione del 1966 vide il primo – e unico – trionfo della nazionale dei tre leoni guidati da sir Bobby Charlton. A quel tempo, l’uniforme della squadra nazionale messicana veniva realizzata da un marchio anch’essso messicano, ABA Sport, con sede nella città di Monterrey. Esplora la categoria delle maglie della Juventus su Goleada Shop e preparati a tifare la tua squadra del cuore con stile e passione! Per la maglia da trasferta del Crystal Palace ne ha realizzata una di base bianca con una striscia colorata in stile pastello, rossa e blu.
È rossa al centro, bianca ai lati e con dettagli blu. Per la squadra che si trova al sud di Londra, l’azienda americana ha creato una maglia pulita ed elegante, di base rossa caratterizzata da strisce sottili nere. Rimanendo in tema tricolore ricordiamo anche la maglia verde del Messico, maglia blu juve bella pure quella del Marocco rossa con bordi verdi. ASA: Direi che l’unico modo sicuro per mantenere una maglia in buono stato è lavarla a mano. ASA: Può esserlo. Ma di solito riesco in qualche modo a trovarli. ASA: Il costo delle riparazioni oscilla tra le 5 e le 50 sterline (5 – 55 euro). D’accordo, Copernico e la Russia del 1917 avrebbero qualcosa da dire riguardo la parola “Rivoluzione”, ma non possiamo negare che la sparizione delle strisce è stata un mezzo shock. La ragione è da ricercare nelle origini del club, che alla nascita aveva proprio queste due tonalità come colori sociali prima della rifondazione nel 1894. Da allora, il City è rimasto comunque legato alle sue vecchie tinte volute da Malcolm Allison e PUMA, a distanza di 10 anni dall’ultima volta, ha deciso di far ritornare questi due colori con un nuovo design a strisce oblique.